Per un giovane, l'esperienza di un campo-scuola è
sicuramente formativa.
Innanzitutto perché viene proposto uno schema di giornata,
caratterizzato dallo stare insieme lontano da casa, in modo ben diverso
dalla vacanza estiva che il ragazzo o la ragazza potrebbe aspettarsi: condividere
tutto, dai pasti consumati insieme, ai giochi, ai momenti di
preghiera e raccoglimento (sia individuale che di gruppo). Si propone
cioò uno stile di vita diverso da quello che viene vissuto in privato,
"a casa": niente televisione, radio, musica (eccetto i canti fatti
tutti insieme con la chitarra), cellulare.
Nessuna distrazione che potrebbe portare lontano dal vivere il vero
scopo di questa esperienza: la serenità. Sono momenti di vita semplice,
che si accontentano di poco, ma che al tempo stesso comprendono l'immensità
e l'importanza di un'altra dimensione, quella di Dio. Ciò
che di solito viene dimenticato o relegato in secondo piano, dopo le
esigenze individuali durante quella settimana, diventa, invece, offerta
e dono gratuito al Signore che riempie e fa cambiare la persona.